Valsavarenche e la Madonnina
tornata sul Gran Paradiso


Madonnina - 4 luglio 1954
E' stata riportata sulla vetta della più alta montagna interamente italiana la statua in metallo della Madonnina del Gran Paradiso accuratamente restaurata in occasione dei cinquant’anni esatti trascorsi dal 4 luglio 1954, data in cui la statua venne portata per la prima volta in punta al Gran Paradiso. Furono gli scouts piemontesi a farla fabbricare a Torino mezzo secolo fa, su idea di un prete alpinista piemontese, don Pierino Balma. Le Guide Alpine valdostane, su autorizzazione dell’Ente Parco, sistemarono il piedistallo in ferro sulla roccia dell’altissimo torrione del Gran Paradiso e poi guidarono quella storica ascensione dell’Anno Mariano 1954 che diventò addirittura una notizia buona per uno dei primi TG Rai. La mattina del 3 luglio 2004, a cinquant’anni di distanza, quell’ascensione si è ripetuta e la bianca Madonnina, perfettamente restaurata, è stata sistemata in uno zaino molto resistente portato a turno dalle Guide Alpine della Società Gran Paradiso seguite da numerose cordate di alpinisti. Hanno accompagnato, tra gli altri, la Madonnina al Gran Paradiso il Vescovo di Aosta, il Vescovo di Ivrea, il Parroco di Valsavarenche e la sindaca di Valsavarenche. Il Valico Edizioni ha pubblicato per l’occasione il libro Valsavarenche e La Madonnina del Gran Paradiso, curato da Lina Peano ed Adriano Chabod, rispettivamente sindaca e vicesindaco di Valsavarenche. Il libro, tutto a colori, racconta innanzitutto Valsavarenche, il paese degli alpinisti e dei naturalisti amatissimo dal re d’Italia Vittorio Emanuele II. Viene inoltre ricostruita, nell’opera, la storia della Madonnina del Gran Paradiso, la cui formatura è stata ottenuta da un calco in gesso della Madonna di Lourdes; infine il volumetto di 80 pagine racconta e commenta, anche fotograficamente, tutto il lavoro di restauro condotto a Favria, in provincia di Torino, dalla Restauratrice di Beni Culturali Valeria Borgialli. Il libro, che costa 12,00 euro, può essere ordinato compilando l’apposito modulo sul sito della Casa Editrice, oppure dal sito IBS.it, o ancora dal Catalogo dei libri in commercio presente in ogni libreria. Il Comune di Valsavarenche ha deciso di fare omaggio di una copia del libro ad ognuno dei partecipanti alla riedizione della posa della Madonnina del Gran Paradiso, consegnando l’omaggio stesso in occasione dell'inaugurazione a Valsavarenche della Maison de La Montagne (3 luglio - ore 19.00). Maison de la Montagne è il nome della Mediateca tematica nata a Valsavarenche a due passi dal Municipio. Essa è già costituita da un fondo di oltre 600 opere fra libri, audiovisivi e documenti elettronici tutti riguardanti le montagne. Il materiale, archiviato secondo il sistema internazionale di catalogazione, è già disponibile per la consultazione e per il prestito e la Maison de la Montagne resterà aperta luglio e agosto tutte le mattine, compresa la domenica, dalle 9,30 alle 12,30, nonché lunedì e venerdì pomeriggio dalle 16,00 alle 19,00. Presso la Maison de la Montagne c’è anche una mostra permanente, anch’essa dedicata alla montagna, il cui allestimento è stato curato da Silvia Blanc, presidente della Pro loco di Valsavarenche. La biblioteca della Maison de La Montagne è curata dalla bibliofila Barbara Caviglia, attrice e scrittrice di teatro contemporaneo, da tempo impegnata in attività didattiche e di spettacolo molte delle quali organizzate con le istituzioni scolastiche e le biblioteche. La biblioteca, che naturalmente coltiva tra l’altro uno specifico fondo valdostano, oltre a raccogliere opere rare e particolarmente interessanti riguardanti i vari temi legati alle montagne, ha anche una propria emeroteca in cui si possono trovare, accanto ad alcune collezioni di riviste storiche sulla montagna, 15 testate specializzate, italiane ed estere, a cui la biblioteca è già abbonata. Particolarmente importante è una specifica sezione multimediale dedicata a bambini e ragazzi, che è collegata e completata dall’attivazione di un interessante progetto, anch’esso promosso nell’ambito delle attività della Maison de La Montagne, il cui fine è quello di “avvicinare i giovani under 18 alla montagna”. Il progetto viene realizzato sul campo in collaborazione con la Società delle Guide Alpine del Gran Paradiso. Si tratta di ascensioni guidate al Gran Paradiso con produzione di materiale audiovisivo digitale sviluppato, montato e archiviato nella stessa Maison de la Montagne. La prima di queste ascensioni guidate si svolgerà l’8 luglio e ancora sono aperte le iscrizioni. Hanno la precedenza bambini e ragazzi residenti in uno dei 32 Comuni valdostani compresi nell’area di applicazione dei programmi denominati Leader Plus, in cui Leader è acronimo di Liaisons Entre Actions de Developpement de l’Economie Rurale. Si tratta di programmi finanziati dalla Comunità europea e volti allo sviluppo delle zone rurali. L’ente che in Valle d’Aosta segue la realizzazione dei programmi Leader Plus e si occupa della loro corretta articolazione si chiama GAL Vallée d’Aoste Leader, in cui GAL è acronimo di Groupe d’Action Local. E’ una cooperativa che ha sede ad Aosta in piazza Narbonne n.16, la stessa società che ha vagliato e seguito il progetto della Maison de la Montagne ideato dal Comune di Valsavarenche in collaborazione con l’Atelier rurale, un gruppo di lavoro poliedrico ed innovativo sorto nell’ambito della Fondation Grand Paradis e coordinato da Enrica Quattrocchio.




Madonnina del Gran Paradiso
La guida alpina Ilvo Martin di Valsavarenche, mentre porta nello zaino la Madonnina del Gran Paradiso lungo il sentiero n. 1, che conduce al rifugio Vittorio Emanuele II, prima tappa del viaggio verso la vetta del Gran Paradiso. Subito dietro, Paolo Pellissier, presidente della Società Guide Alpine del Gran Paradiso.



Madonnina del Gran Paradiso



Madonnina del Gran Paradiso
Il Vescovo di Aosta Sua Eccellenza mons. Giuseppe Anfossi, seguito dal Parroco di Valsavarenche don Paolo Curtaz, in un momento della salita al Gran Paradiso per accompagnare la Madonnina sulla vetta.



Madonnina del Gran Paradiso
A destra nella foto Mario Simone, ritratto in compagnia di Federico Izzi del Valico Edizioni. Lo scout di Biella Mario Simone, all'età di 13 anni, era stato il più giovane partecipante all'ascensione del 4 luglio 1954, quando la Madonnina venne posta sulla più alta montagna interamente italiana. Dopo 50 anni è ritornato sul Gran Paradiso per riaccompagnare la Madonnina sulla vetta.


Madonnina del Gran Paradiso
In occasione della riedizione della posa della Madonnina del Gran Paradiso, il 3 luglio 2004, la più giovane del gruppo è stata Sylvie Contoz, che è arrivata fino al rifugio Vittorio Emanuele II.

Copertina libro Valsavarenche e La Madonnina del Gran Paradiso
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